Quando solleviamo un drone in cielo, in particolare nei primi momenti della fase di decollo, possiamo notare che il velivolo tende a virare verso sinistra o verso destra mostrando difficoltà nel raggiungere una posizione stabile. Queste oscillazioni possono essere imputabili alle condizioni meterologiche (ad esempio, se c’è vento) o meccaniche.
Mentre i modelli di fascia superiore sono dotati di un sistema di stabilizzazione Gps (che garantisce, dunque, un bilanciamento automatico), in quelli di fascia medio-bassa sono i piloti che devono provvedere a questo scopo mediante l’utilizzo di alcuni pulsanti chiamati “Trimmer” (Regolatori). Non si tratta di una funzionalità esclusiva dei droni, ma è comune a tutti gli aeromobili (aerei, elicotteri) e i mezzi di trasporto più in generale.
Trimmer, quali sono i comandi?
I trimmer, dunque, permettono di corregge in tempo reale la rotta senza che il pilota sia costretto a dover ricorrere sempre alla manopole del controller. La disposizione dei tasti trimmer è molto simile in tutti i modelli, tuttavia si consiglia di leggere sempre il manuale d’istruzioni per avere un quadro più preciso. Dato che la maggior parte dei comandi sono scritti in lingua inglese, ecco come vengono indicati generalmente nei controller:
Throttle trimmer: Ci permette di regolare la potenza del motore
Aileron trimmer: Calibra il movimento del multicottero a destra e a sinistra
Rudder trimmer: Coordina la rotazione in senso orario o antiorario
Elevator trimmer: Gestisce il movimento in avanti ed indietro
I trimmer- posizionati solitamente accanto allo stick che regola la direzione- hanno la funzione di stabilizzare il drone lungo l’asse orizzontale e verticale. Il loro funzionamento è piuttosto semplice, anche se, ovviamente, è necessario allenarsi un po’ per acquisire la necessaria dimestichezza. Se, ad esempio, il velivolo tende a muoversi verso destra dobbiamo agire sul trimmer di destra (che regola la direzione) e spostarlo nella direzione opposta (cioè verso sinistra)
I movimenti fondamentali da compiere
Prima di spiegare cosa fare nel caso in cui il drone non si stabilizzi, vediamo rapidamente quali sono alcuni dei movimenti fondamentali da compiere:
Beccheggio (PITCH)
Permette di far inclinare il drone in avanti o indietro intorno all’asse trasversale, cioè di farlo avanzare o indietreggiare. La centralina aumenta la velocità di rotazione dei motori posteriori (per farlo avanzare) o anteriori (indietreggiare).
Rollio
Fa inclinare il velivolo a destra o a sinistra intorno all’asse longitudianale seguendo lo stesso principio del beccheggio, aumentando o diminuendo i giri dei motori di un lato o dell’altro. Spingendo lo stick destro verso destra, il velivolo abbasserà la parte destra e alzerà la sinistra generando un movimento verso destra.
Imbardata (YAW)
Fa ruotare il drone su sé stesso sull’asse verticale. Spingendo lo stick Yaw a destra, il drone ruoterà in senso orario a destra e viceversa (sinistra/antiorario).
Quando iniziamo ad innalzare il drone, l’obiettivo è tenerlo ben saldo in aria, cioè in “hovering” (o volo a punto fisso).
Ricapitolando:
- Il pulsante a sinistra viene utilizzato nel caso in cui il drone gira su se stesso.
- Il pulsante situato al centro viene impiegato se il velivolo va avanti o indietro “contro” la nostra volontà
- Il pulsante posizionato sulla destra viene utilizzato quando il drone si sposta lateralmente a destra o a sinistra. Se, ad esempio, il velivolo tende a spostarsi troppo verso sinistra, quello che dovremo fare è utilizzare appunto il pulsante situato sulla destra e e ruotarlo un paio di volte verso destra fino a quando non notiamo una stabilizzazione del velivolo.
Come iniziare il volo passo passo
Vediamo, dunque, le fasi da seguire per partire con il volo:
- Accendi il radiocomando e collega la batteria.
- Posizionati sempre dietro al drone: Sarà più semplice gestire i comandi. Se, infatti, ti posizioni davanti ricorda che dovrai usarli al contrario.
- Dai gas delicatamente: Quando il drone inizia a sollevarsi, vedrai che risulterà estremamente instabile. Non si tratta di nulla di anomalo. Al contrario. Si chiama “effetto suolo” ed è dovuto al vortice d’aria generato dal movimento delle eliche che “sbattendo” a terra provoca movimenti oscillatori. Questo effetto tende a scomparire raggiunto il metro di altezza. La “sfida” di ogni pilota è riuscire a mantenere il velivolo ad una quota costante. Per questo è essenziale evitare movimenti bruschi quando dai avvio all’acceleratore in fase di decollo.
- Verifica che risulti in posizione stabile: Una volta che il drone avrà raggiunto circa il metro di altezza con leggeri movimenti dello stick in verticale, accertati che sia ben saldo in sospensione nella stessa posizione (in “hovering”). Se questo non dovesse avvenire, cerca la posizione più corretta servendoti dei timmer per stabilizzarlo.
Se il drone vira o oscilla in avanti o indietro (beccheggio), premi un paio di volte in alto o in basso il tasto del timmer a sinistra dello stick di destra del radiocomando fino a quando non noterai una stabilizzazione. Se, invece, si muove troppo verso destra o verso sinistra (rollio), premi delicatamente il tasto trimmer sotto lo stick di destra o di sinistra sul radiocomando ed attendi che il drone cessi di “sbandare” in un senso o nell’altro. Se il velivolo ruota su se stesso, premi un paio di volte- sempre con estrema dolcezza-il testo del trimmer posto sotto lo stick di sinistra o di destra del controller fino a quando le rotazioni non saranno terminate.