Un drone per ogni obiettivo
La diffusione dei droni ad uso ricreativo o professionale è un fenomeno inarrestabile in tutto il mondo. Sul mercato sono commercializzati velivoli con caratteristiche molto diverse tra loro per materiali di costruzione, grandezza, peso, distanza di percorrenza, autonomia in volo, sistema di controllo ecc. Scegliere quello giusto, dunque, non è un impresa così semplice. Molto dipende ovviamente dal tipo di esperienza maturata e da come si vuole impiegare il multicottero.
Se l’obiettivo iniziale è imparare a volare o a migliorare le tua abilità, allora è sempre bene partire con un drone semplice e poco costoso con le funzionalità di base ma utilissimi per apprendere le tecniche di volo. In particolare nei primi tempi, infatti, la possibilità che si verifichino incidenti o imprevisti sono molto frequenti. È la norma, capita a tutti. Perfino ai più esperti. Perché allora rischiare di gettare al vento un cospicuo investimento? Sarai tu stesso a scegliere il momento più giusto- quando ti sentirai pronto- per passare ad un drone più complesso.
Se, invece, vuoi divertirti in casa allora è decisamente meglio optare per un micro-drone. Sono velivoli che garantiscono tanto divertimento e sono semplici da pilotare. Ti piace respirare all’aria aperta per vedere volteggiare nel cielo il tuo multicottero? Se sei un fan dell’outdoor il ventaglio di possibilità a tua disposizione è quasi infinito.
Anche per gli amanti della fotografia o delle riprese video le opzioni sono davvero molto vaste. I modelli con fotocamera integrata sono sempre di più e a costi veramente contenuti è possibile acquistare droni che garantiscono una risoluzione piuttosto buona. Come per gli “esordienti” vale il consiglio di iniziare con droni di fascia bassa per apprendere le tecniche di ripresa e capire quando è il momento più idoneo per procedere con uno scatto. Imparare a fare fotografie richiede tempo e studio.
Se sei un fotografo professionista, ovviamente, la qualità è fondamentale al fine di garantire al cliente un buon lavoro. Quindi l’investimento economico non può essere esiguo.
Quali caratteristiche valutare?
Al di là, dunque, delle esigenze personali e dei diversi utilizzi che se ne possono fare, ci sono alcuni
utili parametri da tenere sempre in considerazione quando dobbiamo valutare la qualità di un drone.
Vediamo quali sono.
Dimensioni e peso
Sono due misure strettamente legate tra loro. Il peso del drone è determinato non solo dai materiali con cui è fatto ma anche dalla potenza dei motori e dalla grandezza delle eliche.
In base alle dimensioni, si distinguono generalmente in 4 categorie
Micro-Droni | <50 cm. |
Mini-Droni | tra 50 cm. e 2 metri |
Medi | + 2 metri |
Grandi | Aeromobile ad uso civile o militare |
In base al peso:
<300 grammi |
Da 300 grammi a 4 Kg. |
Da 4 kg. a 25 Kg |
+ 25 Kg. |
Materiali da costruzione
I materiali con cui sono costruiti i droni incidono non solo sulle prestazioni ma anche sul peso. Il telaio o le eliche, in particolare, determinano la resistenza del velivolo e la sua stabilità.
I modelli di fascia bassa sono realizzati solitamente in plastica e risultano molto leggeri, ma allo stesso tempo estremamente fragili. Un piccolo incidente potrebbe causare la rottura, ad esempio, delle eliche. Per questo sempre è importante avere a disposizione dei pezzi di ricambio.
A differenza di quelli in plastica, quelli in fibra di carbonio- tipici dei modelli di fascia medio-alta- pur essendo leggeri si caratterizzano per una resistenza decisamente maggiore. Tuttavia data la loro economicità, sono ideali per chi non ha molta esperienza e desidera familiarizzare con i comandi prima di passare a droni più sofisticati.
Stabilità in volo
Mantenere una rotta costante senza sbalzi e movimenti malfermi è una delle competenze più difficili da acquisire quando si inizia a pilotare un drone, soprattutto quando le condizioni atmosferiche non sono ottimali (a tal proposito si consiglia sempre di evitare le ricognizioni di volo se c’è forte vento o pioggia. Non solo è possibile incorrere in spiacevoli incidenti che potrebbero danneggiare o distruggere il drone, ma si potrebbe perdere il controllo del mezzo provocando danni a persone o cose).
Se, come detto, imparare a pilotare un multicottero non è tanto semplice quanto si creda, questo si rivela ancora più importante nel momento in cui vogliamo servirci di un drone per scattare fotografie o effettuare riprese video.
Sulla capacità di stabilizzazione del veicolo, oltre al peso e al tipo di materiali, incide un altro fattore fondamentale: il numero di rotori.
In base al a questo parametro, si i droni si dividono in: Tricottero, Quadricottero, Esacottero, Octocottero.
Maggiore è il numero di rotori, più sono in grado di governare il peso ed i possibili “ostacoli” atmosferici come, ad esempio, il vento o la pioggia.
Autonomia/Durata della batteria
Per chi pensasse di veder volare in cielo il proprio drone ininterrottamente per ore ed ore c’è una brutta notizia purtroppo. Nonostante le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni abbiamo permesso di realizzare velivoli sempre più all’avanguardia, i tempi di autonomia in volo sono ancora piuttosto limitati.
Mentre i modelli di fascia bassa non arrivano a 10 minuti, i top class non superano la mezz’ora. Le batterie Lipo- al momento le più comuni- pur essendo caratterizzate da grande leggerezza e capacità di immagazzinamento, hanno un grado di autonomia estremamente limitato.
Nonostante questi limiti, nelle scelta di una batteria si devono considerare alcuni fattori:
Amperaggio
Indica la quantità di energia- espressa in mAh milliampere/ora- che la batteria è in grado di immagazzinare. Teoricamente, maggiore è il mAh, maggiore sarà il grado di autonomia. Ma si tratta di una stima relativa in quanto è fortemente influenzata dalla “stazza” del velivolo. Un drone molto pesante avrà bisogno ovviamente di una maggiore quantità di energia per tenersi in volo e questo si ripercuoterà inevitabilmente anche sull’autonomia stessa.
Tempi di ricarica
Sono strettamente correlati all’amperaggio, ma solitamente oscillano da mezz’ora a 3 ore. Le batterie Lipo sono molto delicate pertanto è necessario prestare estrema cura nel maneggiarle. Un consiglio molto importante è non attendere che si scarichi completamente, ma provvedere a rifornirla quando il livello di energia ha raggiunto una di circa il 40%.
Per saperne di più su come “allungare la vita” della Lipo, puoi leggere questa breve guida.
Sistema di Controllo
Le tipologia di controllo dei droni sono essenzialmente 3: Wi-Fi (raggio d’azione massimo di 50 metri), Bluetooth (max 20 metri) e Radiofrequenza (variabile in base alla potenza del velivolo).
Quasi tutti i droni in commercio si servono le radiofrequenze 2.4 GHz e 5.8 Ghz, tuttavia è molto importante sottolineare che per le operazioni di volo è ammesso solo l’utilizzo della prima.
Con il sistema di controllo Wi-Fi è possibile munire il drone di un sistema Gps in grado non solo di allungare notevolmente la distanza di controllo ma anche di pianificare in anticipo delle vere e proprie rotte attraverso un sistema di “waypoint” che ti comunicheranno in tempo reale le coordinate geografiche del punto in cui si trova il drone. Potremmo definirlo una sorta di “viaggio organizzato”. L’impiego del Gps è molto utile, in particolare per i principianti, in quanto consente di indicare al drone il punto esatto in cui deve atterrare al termine della fase di volo.
I droni possono essere comandati o dal “classico” radiocomando dato in dotazione al momento dell’acquisto o da smartphone/tablet. In quest’ultimo caso sarà necessario scaricare un’apposita applicazione realizzata dall’azienda produttrice del velivolo che renderà il tuo cellulare un controller a tutti gli effetti. Nel caso in cui il drone sia dotato di telecamera potrai visualizzare in diretta le immagini sul display.
Funzioni automatiche
Si tratta di una serie di comandi preimpostati- ormai disponibili sui tutti i principali modelli-che possono rivelarsi davvero molto utili nel facilitare il controllo ed il pilotaggio del multicottero:
Ritorno automatico
Questo tipo di funzionalità è presente solo nei modelli dotati di sistema Gps e consiste nel far ritornare il drone esattamente al punto di partenza (return to home) seguendo una rotta ben precisa indicata in precedenza. Il modulo Gps, dunque, consente ai piloti di stabilire prima del volo una serie di rotte indicando al velivolo alcuni punti ben precisi per cui passare (waypoint) e l’altezza che deve mantenere.
Il ritorno automatico è molto utile non solo per i piloti con poca esperienza, ma anche per chi è già un “asso”. La perdita di controllo del multicottero a causa di un problema tecnico o di un semplice momento di distrazione è una eventualità da tenere sempre in considerazione.
La precisione con la quale il drone atterrerà esattamente al punto di partenza è ovviamente direttamente proporzionale alla qualità del modello in dotazione. Un modello di fascia bassa ha una affidabilità di circa 5-6 metri di raggio. È dunque molto importante conoscere bene l’affidabilità del multicottero che si utilizza e mettere in campo le dovute precauzioni per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Headless mode (Modalità senza Testa)
Questa utile funzionalità- presente anche nella maggior parte dei modelli di fascia bassa- permette ai piloti di muovere il drone nelle diverse direzioni (avanti o indietro, destra o sinistra) senza doversi preoccupare dell’orientamento del veicolo. Il multicottero, pertanto, si sposterà in base alla posizione del pilota e non della sua testa.
I droni, infatti, sono caratterizzati da una “prua” che è la parte anteriore ed una posteriore. Quando però ruota su stesso, ad esempio, per il conducente potrebbe essere complicato stabilire l’esatta direzione della prua, nonostante le due parti siano solitamente identificabili mediante luci al led di diverso colore.
È molto importante che il velivolo sia posto nella giusta posizione poiché questo determina come sono impartiti i comandi.
Con l’ Headless Mode- che deve essere attivato prima della fase di decollo- questo dilemma viene risolto in modo automatico
Follow Me (Seguimi)
Attivando questa funzione il drone manterrà sempre la medesima distanza rispetto al pilota e ne seguirà tutti gli spostamenti passo a passo. Molto utile per non perdere mai di vista il velivolo, viene utilizzata spesso per riprendere o farsi fotografare senza dover utilizzare il controller.
Imparare ad usare al meglio queste funzioni è estremamente utile e divertente e con un pò di pratica sarà un gioco da ragazzi dominarle senza problemi
Gps
Il Gps è un componente imprescindibile per governare al meglio un drone e sfruttarne al massimo le potenzialità (ed è oggi disponibile anche sui modelli a basso costo). Come detto, infatti, attivando il Gps il multicottero è in grado di essere “governato” anche a notevole distanza, di seguire in tempo reale il pilota e di ritornare al punto di partenza (“funzione ritorno automatico).
Fotocamera
Se i droni hanno riscosso così tanto successo, una delle ragioni principali è certamente da attribuire alla possibilità di scattare fotografie da una prospettiva inimmaginabile solo alcuni anni fa: il cielo!
Se a questo poi aggiungiamo il costo estremamente ridotto (droni con fotocamera sono in vendita anche a meno di 100 euro) il gioco è fatto. È una tendenza che ha contagiato e fatto innamorare milioni di persone in tutto il mondo
La qualità delle fotografie e le funzionalità sono chiaramente commisurate all’investimento fatto. Ci sono però alcuni criteri da tenere a mente nel valutare le proprietà di una fotocamera:
Integrata o Smontabile
Risoluzione
Dimensioni Sensore
Zoom
Numero Pixel (variano da 2 Mp nei modelli di fascia bassa a 12 Mp in quelli superiori)
Numero Colori
Diaframma
Diverse applicazioni oggi disponibili sul mercato permettono di controllare la fotocamera installata o montata sul drone a distanza trasmettendo le immagini in diretta. Si tratta, indubbiamente, di una opzione molto interessante per scegliere l’attimo giusto per scattare la fotografia più bella.
Videocamera
Come nel caso delle fotografie, anche le riprese aeree si sono trasformate in una passione crescente tra gli amatori ed i professionisti. Realizzare filmati, soprattutto di eventi eccezionali come, ad esempio, i matrimoni, è un servizio sempre più richiesto e c’è da scommettere che questa “moda” continuerà a “spopolare” ancora per molti anni.
I più importanti fattori da prendere in considerazione nel valutare la qualità di una videocamera sono essenzialmente:
Sensore (CCD/CMOS)
Risoluzione (HD, Full HD, 4K)
Fotogrammi al secondo
Codec
Scheda di Memoria: È il supporto fondamentale sul quale andremo a memorizzare ed archiviare le foto od i video. Disporre, dunque, di una scheda SD o MicroSd veloce e di qualità è un requisito imprescindibile per non rischiare di vanificare un lavoro ben fatto e durato magari anche diverse ore.